After sì o After no?

Sofferta ma necessaria premessa: sono andata a vedere After per due ragioni sostanziali.
La prima risiede nel motivo primordiale che mi piace constatare quanto sia trash ciò che gli altri definiscono trash.
La seconda motivazione verte probabilmente nel fatto che, dentro al cuore, racchiudo brandelli del trash di cui parlavamo prima che fatico a dichiarare.

Se siete sfuggiti alle promo che insorgono nel bel mezzo di programmi televisivi random, alle pubblicità che mozzano il respiro ai video su Youtube e, di conseguenza, vivete in un angolo desolato del Burundi, vi informo che nel corso della scorsa settimana After ha fatto il suo ingresso nelle sale cinema italiane.
After, per le persone che sono state adolescenti non troppi anni fa, è stata la fan fiction Wattpad che ha stimolato emozioni dagli occhi di alcuni e cavato pupille dagli occhi di altri.
Se invece vibrazioni più attempate insorgono sulle vostre spalle, After è la motivazione per cui potreste schiacciare l’occhiolino all’opzione di rinchiudere i vostri figli all’interno di una torre, piuttosto che sottoporli all’eventuale incontro con certe sbandate amorose.

Ma torniamo a noi: dopo la visione del film sento di condividere un paio ci considerazioni con voi che, alla fine, dovrebbero rappresentare valide motivazioni per spendere una serata in compagnia di Hero Fiennes – Tiffin (Hardin Scott) o per salutarlo con la manina da lontano e con un ordine restrittivo ben impugnato nell’altra.


Musicalmente parlando, After, sembra la concezione materiale di una playlist di hits soft pop su Spotify e manifesta questo aspetto anche nel senso più stretto della pellicola.
Non voglio mentirvi: il film ha lo spessore morale di una velina di carta per infornare tartine e racconta di una relazione che, a quattordici anni, ti fa intagliare le iniziali dei protagonisti nelle cortecce degli alberi ma che, a venti, fa solamente insorgere la voglia di prendere un aereo per il Connecticut per sfuggire a certi casi umani.
All’interno del film conosciamo innanzitutto Tessa, la super stereotipata ragazzina che vive il cambiamento fra il liceo ed il college, come il passaggio dal distributore automatico di gattini in peluche ad un self service di vodka alla pesca.
La pellicola prende il via grazie – o a causa – del suo incontro con Hardin, l’eterno incontrastato complessissimo bad boy che regala delle risposte da blocco social immediato ma che, in maniera simultanea, cela un’anima tormentata come i romanzi che abitano le sue giornate.

Andate a vederlo se il mood della serata prevede tanta tanta TANTA leggerezza e se siete alla ricerca di un film che si fa guardare piacevolmente, dove l’intento è passare una serata fra pop corn e la constatazione che ci sono persone che hanno conosciuto gente mentalmente più complessa di quella che avete incontrato voi.
Non andate a vederlo se volete porre alla pellicola un approccio intricato, alla ricerca di un messaggio intrinseco che – spoiler – non troverete o se generalmente siete tanto radical chic a livello cinematografico.

Tutti i fattori sono sulla bilancia ed il responso non può essere altro che vostro.
After sì o After no?
Una cosa è certa: al vostro rientro dal cinema cambierete le marce a ritmo di Dangerous Woman di Ariana Grande.

33 pensieri su “After sì o After no?

      1. non è borderline:
        fa piangere molte volte tessa, si presenta ubriaco, le dice che non le fa avere un orgasmo se non promette di fare tutto quello lui desidera, picchia suo fratello, quasi strozza uno, fa il twist finale, va a ragazze e le scarica subito dopo, non vuole che lei paghi l’affitto ma poi glielo rinfaccia

        ecc ecc ecc

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  1. Arcadia lo scaffale sulla Laguna

    Ho letto il romanzo perché, essendo noi un blog di lettura, non potevamo ignorare un romanzo che comunque è diventato così famoso (e a breve farò un articolo molto arrabbiato a riguardo XD)
    Il mio responso è After no!!!
    Il romanzo non mi è piaciuto per niente, né dal punto di vista di “trama” né tantomeno dal punto di vista della scrittura.

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  2. Non ho letto i libri e sono andata a vederlo solo perché me lo hanno chiesto degli amici, devo dire che mi è piaciuto molto più di quello che mi aspettavo, forse perché appunto le mie aspettative erano molto basse. È un film per ragazzini (a me non dispiace quel genere) quindi quando lo si guarda lo si dovrebbe fare con una certa leggerezza.

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  3. Io adoro After! Cmq sto leggemdo ora un libro di nome “raccontami di un giorno perfetto” e si tratta di una storia d’amore di due ragazzi e poi nn vi spoilero nulla. Scusatemi ma visto che sono una nuova page potete dare un occhiata agli articoli che ho postato? E se volete laasciate qualche commento.Grazie❤

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  4. Daeris

    La recensione è fantastica. Ne ho fatta una anche io, ma devo dire che non è paragonabile a questa, ma anche per il fatto che non ne sono stata cosi coinvolta. Volevo difendere però il film perché non mi è sembrato spiacevole. ❤️

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  5. Ciao!!!
    Guarda anch’io devo ammettere che ho questa attrazione per il trash, più che altro quando sono presa male. Ma questo film mi attirava per quello gnocco di hero fiennes tiffin che è il bellissimo nipote del magnifico Ralph.
    Perciò partendo da queste premesse… mi sono innamorata di lui e penso di aver trovato il film piacevole soprattutto per merito suo.
    Bella recensione, anche se la tua opinione non traspare chiaramente… cosa che mi dà la possibilità di apprezzarlo apertamente nonostante i filmoni che mi piacciono sono di altro tipo, ma appunto, apprezzo anche la leggerezza

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